C’è ancora chi si ricorda quando il loro utilizzo, associato alla parola “scuola”, implicava punizioni corporali poco fantasiose ma molto efficaci.

Oggi questo accostamento fa subito pensare a quadri viventi, scope volanti, spettri, bestie assurde.

Ma che l’abbinamento sia di tipo scolastico o meno, e se escludiamo quello orchestrale, la bacchetta è lo strumento della magia per antonomasia.
Indispensabile per un mago degno di rispetto, non a caso se ne dotano spesso anche tanti prestidigitatori.

harry-potter
Qualcuno ha detto Harry Potter?

Il cappello a punta con le stelle sarà pur passato di moda, tanto quanto il cilindro e persino la mantellina (se proprio ci deve essere un mantello, che sia esagerato, ci insegnano al cinema), ma la bacchetta rimane il must, LO strumento del mago, come la cazzuola per il muratore, la spada per il cavaliere o il martello per un dio del tuono (o del carpentiere all’angolo, specie se di domenica mattina).

Una buona bacchetta fa un buon mago. Ne indirizza il potere, a volte lo espande. Chi non vorrebbe avere una bella bacchetta magica esposta sulla propria scrivania? E sulla tavola da pranzo?

Certo, perfettamente funzionante, ci mancherebbe…

INGREDIENTI:

  • Pasta sfoglia (potrete comprare e utilizzare quella già pronta, preferibilmente rettangolare);
  • 60 gr. di affettato (coppa, pancetta, prosciutto cotto o crudo i più consigliati);
  • 1 uovo;
  • 20 gr. di formaggio grattugiato;
  • sale.

facoltativo

  • paprika.

bacchette_del_mago_ingredienti

STRUMENTI:

  • 1 piatto fondo;
  • 1 frusta o 1 forchetta (2 forchette per i freestyler della cucina);
  • 1 pennello da cucina (no, un Winsor & Newton non va bene);
  • 1 rotellina tagliapasta o 1 coltello;
  • un forno, che avrete cura di accendere a 180° un po’ prima di infornare, magari mentre siete alle prime fasi di lavorazione;
  • 1 foglio di carta da forno

Per quanti contendenti:
Normocommensaliè un antipasto, con queste quantità potrete stuzzicare 3 – 4 persone.
Famelici Golosauri – se riuscirete a convincerli che si tratta di un antipasto e che seguirà altro (siate convincenti: molto altro!) forse ne stuzzicherete almeno 2, con queste quantità.

Scopi:
È un antipasto che, come il nero, sta bene su tutto. Ma è un ottimo stuzzichino estremamente versatile, che può diventare una piacevole merenda o uno snack da portare per festeggiare le occasioni più disparate come feste in ufficio, a scuola, in corsi serali, picnic o qualunque altra occasione vogliate inventarvi.

Difficoltà:
Estremamente semplice.

Costo:
Basso, a meno che non scegliate ingredienti pregiati.

Varie ed eventuali:
Se ci sono di mezzo bambini (sia quelli letterali che quelli cerebrali) si vince facile!

PROCEDIMENTO:

In un piatto fondo mettete l’uovo, il formaggio grattugiato, il sale e, se volete, la paprika. Con la frusta, ma è sufficiente anche solo una forchetta, sbattete il tutto. Se siete esperti estremi e avete magari anche qualcuno da impressionare, l’uso della doppia forchetta è molto scenico. Don’t try this at home, però, se non lo avete mai fatto.

Stendete la pasta sfoglia e spennellatene metà con il risultato dello sbattuto d’uovo (ma non usatelo tutto, lasciatene un po’ da parte). Sulla parte spennellata ponete le fette di coppa, prosciutto o quel che avete scelto. Ora chiudete l’altra metà del foglio di pasta su quello che avete farcito, cercando di chiudere bene i lembi.

Adesso tagliate delle strisce per il lato lungo, larghe circa 1 dito. Tagliando con la rotellina il taglio chiude direttamente i lembi della pasta.
Se avete scelto un affettato come la coppa, scoprirete che la rotellina potrebbe essere uno svantaggio: farà fatica a tagliare la carne oltre alla pasta.
Se tagliate con il coltello, premuratevi di chiudere i lembi meglio che potete o fare attenzione procedendo nella prossima fase.

NB: La versatilità di questa ricetta offre un’altra possibilità tipica delle bacchette. Altre magie. A questo punto, se volete, potrete tagliare le vostre strisce in parti più piccole. Perderete le bacchette (a volte tocca fare dei sacrifici) ma vi potreste ritrovare con: diverse piccole bacchette (moltiplicazione!) o, moltiplicando ancora i tagli, veri e propri piccoli salatini (trasmutazione!).

bacchette_spennellate
Le magiche bacchette, pronte per essere infornate!

Ora prendete le estremità di ogni striscia e torcetele in modo da dargli una forma a spirale (tipo quella dei fusilli). Mettete le bacchette sul foglio di carta da forno sopra la teglia e spennellatele con il vostro sbattuto d’uovo avanzato. Cuocete per quindici minuti a circa 180°.
Regolatevi anche a vista: la doratura può andare a gusti, ma troppa doratura potrebbe rivelarsi davvero un pessimo incantesimo. L’alchimia parla chiaro: tra molto dorato e “Oh no! Ho bruciato l’antipasto!” esiste un confine molto labile.

Sfornate le vostre bacchette e lasciatele raffreddare un po’ prima di servirle, altrimenti impugnarle potrebbe essere molto doloroso.

Possibile bevanda di accostamento:
Come antipasto si abbina bene a bevande da aperitivo, ovviamente, sparkling! Consigliamo un Conegliano Valdobbiadene dell’azienda Bepin De Eto: oltre a bere un prosecco rigorosamente DOCG, stupirete i vostri ospiti con la sua particolare bottiglia!

Come snack: molte più bollicine! Tendenzialmente, in questo secondo caso, con la locuzione “molte più bollicine” si devono intendere bevande, alcoliche o meno, il cui scopo naturale, molto prima del “dissetare”, è quello che le rende note come “carburante da rutti”. Non ottani ma ottave.

 


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A presto, con le Ricette Seriali di Sono Cose Serie!

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